Negli anni scorsi pensando all’eCommerce venivano in mente subito e solo grosse aziende, piattaforme internazionali, grande distribuzione; oggi possiamo affermare che l’eCommerce rappresenta una risorsa per tutti i tipi di aziende, prova ne sia l’esperienza di riorganizzazione di moltissime attività commerciali tradizionali, compresi i negozi di prossimità, durante il lockdown.
I negozi di vicinato del futuro
Si parla da tempo di “saracinesche che si abbassano” a causa delle trasformazioni del commercio, pre e post Covid, trasformazioni che hanno visto la supremazia dei centri commerciali (vasto assortimento e prezzi bassi) sul negozio di prossimità. Tuttavia, per molti negozi c’è una via di scampo e persino di crescita proprio grazie all’eCommerce, ritenuto da molti esperti del settore una potenziale cura alla crisi del commercio. Gli esperti di economia individuano nell’integrazione fra offline e online, cioè negozio fisico di prossimità ed eCommerce, un modello promettente. Ma affinché i piccoli e medi negozi possano affrontare la sfida occorre che si rinnovino su più fronti, digitalizzando la gestione dei pagamenti, degli ordini, della promozione ottenendo così un avvicinamento al consumatore – cliente. I casi virtuosi ci sono e si sono visti durante la chiusura dei mesi di marzo e aprile.
Il boom dell’eCommerce durante il lockdown
Tutti gli istituti di ricerca e statistica confermano il boom delle vendite online: Nielsen indica nelle prime settimane di lockdown una crescita del 162,1% (fra lunedì 23 e domenica 29 marzo); Netcomm mostra che il 77% delle aziende che vende online ha acquisito clienti nuovi; l’Istat conferma che il commercio elettronico è cresciuto del 27,1% (in media su tutto il 2020). Questi numeri si riferiscono ad un caleidoscopio di realtà.
Gli eCommerce esistenti hanno recepito nuovi clienti, molti dei quali compravano online per la prima volta; molte attività del canale Horeca hanno implementato il “take away” usando piattaforme di food delivery, molti market hanno usato piattaforme per la spesa online, già in uso dalla GDO. Insomma, in questi numeri del boom ci sono i “grandi”, ma anche tanti tantissimi “piccoli”.
Punti di forza dell’eCommerce per i negozi di prossimità
Riorganizzandosi tutti quanti (market, verdurai, moda, oggettistica, etc etc) possono rinnovare il proprio modello di vendita, per arrivare al cliente che vuol spendere, ma non vuole muoversi o non può muoversi e che s’è abituato all’idea di comprare da casa.
Le cartucce da sparare in questa fase nuova del commercio post Covid19 per i negozi di vicinato sono:
- aggiungere al proprio negozio fisico un eCommerce e quindi un carrello virtuale per far fare la spesa da casa
- puntare sulle consegne a domicilio nel quartiere o punti di raccolta (click&collect, compro online e ritiro in un luogo fisico con comodità senza costi aggiuntivi e senza file)
- avere modalità di pagamento online integrato al pagamento in presenza per il click&collect e il take away (cash o meglio ancora pos bancomat)
- spingere sul fattore umano: un buon customer care con velocità di risposta verso i clienti, quegli stessi clienti che prima varcavano la soglia della saracinesca aperta alle 9 del mattino e che cercano ancora e cercheranno sempre cortesia e gentilezza.
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