Influenzato dalla Pandemia da Covid 19, il 2020 ha fatto curvare e accelerare le imprese del commercio e dei servizi verso una maggiore digitalizzazione e nel 2021 questo percorso continua e si rafforza. Per quelle aziende che hanno colto l’opportunità, eCommerce significa non solo avere un punto vendita online, ma anche attuare strategie di marketing, vendita, customer care, organizzazione del lavoro e dei magazzini in modo digitale.
Gli obiettivi degli eCommerce italiani nel 2021
Affacciatisi con un eCommerce al mercato online, fino alla fine del 2021 queste aziende hanno tre obiettivi primari:
- fidelizzare i clienti presi durante il 2020
- acquisirne nuovi
- conquistare e riconquistare il mercato estero, contrattosi nel 2020
Per essere presenti sul mercato estero Il 78% delle aziende usa un eCommerce (sito) multilingua, il 12% utilizza marketplace, il 10% usa altri canali (Fonte Casaleggio e Associati, 2021)
L’eCommerce e l’export italiano
Dal 2009 quello della pandemia è stato il peggior anno per l’export italiano, ma le proiezioni sono ottimiste e fanno sperare che quel 9,7% di calo sia ricolmato quest’anno. (Fonte Made in Italy, export 2021 verso il +9,3%, Corriere Comunicazioni, 2021). Ruolo chiave lo ha il commercio elettronico in questo recupero, anche perché, come vedremo, le imprese con un e-shop per i paesi esteri non hanno risentito del succitato calo. Ù
Ma facciamo un passo indietro. Tutte le imprese che vendono online vendono fuori dall’Italia? No. Sono quasi equamente distribuite fra chi esporta (49%) e chi non esporta (51%). Fra le esportatrici, i ricavi dall’estero pesano, in media, il 29% e per metà delle il volume d’affari è cresciuto (fonte Casaleggio e Associati, 2021).
eCommerce ed export: settori con maggiore volume di vendite
Sono elettronica, alimentari, moda, beauty: i marchi italiani hanno puntato non solo sull’immagine del made in Italy e sul prodotto, ma anche su un’altissima performance in fatto di consegne e packaging.
Quali paesi esteri comprano su eCommerce italiani?
Fatto salvo che un mercato verso cui rivolgere le vendite va individuato e analizzato in base al prodotto che si va a proporre e ad business plan complessivo di costi di esportazione, in generale possiamo dire che chi decide di avere un eCommerce per l’estero può seguire il trend delle altre aziende.
Ci sono sbocchi in Francia (scelta dal 19% dagli eCommerce italiani che esportano), Spagna (18%), Germania (17%), Regno Unito (13%) Nord Europa (11%) Svizzera (10%). L’export degli eCommerce italiani ha anche sbocchi fuori Europa: USA (9%), Giappone (4%), Russia e Balcani (3%),Asia (altri Stati), Cina, Africa (2%), India e America Latina (1%). Il 5% degli eCommerce italiani vende anche altri Paesi.
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